Il tree climbing è una tecnica di arrampicata sugli alberi nata in America, allo scopo di riuscire ad accedere alla chioma dell'albero e di muoversi, in sicurezza passando da un ramo all'altro imbragati al suo interno. E' impiegata quindi, per eseguire operazioni di potatura, abbattimento, consolidamento o ancoraggio di piante d'alto e medio fusto. L'operatore è vincolato, per mezzo di un'imbracatura ad una corda doppia ancorata alla pianta stessa quanto più in alto possibile.
Questa tecnica consente di eseguire gli interventi dall'interno della chioma arrivando, così, dove gli operatori su piattaforme elevatrici ed autogrù non possono arrivare e avendo la possibilità di operare i tagli, a mano o con il supporto di motoseghe, nel punto esatto.
Ciò assicura dei tagli e delle operazioni perfette e minuziose a vantaggio della pianta stessa.
Possiamo considerarla una tecnica microchirurgica e di estrema precisione che permette di ottenente risultati a regola d'arte nel campo delle potature.
Il tree climbing utilizza tecniche di movimentazione su corda per permettere di muoversi sia verticalmente (risalita e discesa) che orizzontalmente (movimentazione in chioma).
Le corde vengono installate da terra mediante il lancio di appositi sacchetti da lancio dal peso oscillante fra i 250 ed i 400 grammi, questi "pesetti" vengono lanciati a mano o mediante fionde di grosse dimensioni, vengono collegati ad un cordino (o sagolino) di piccolo diametro, a questo poi viene annodata la corda che servirà per la movimentazione dell'operatore.
Il tree climbing, oltre ad un metodo di lavoro (normato dal D.Lgs 81/08 art. 116) è anche una disciplina sportiva, della quale si svolgono regolarmente campionati nazionali ed internazionali.
Intanto il "mostro" che ha ingoiato Parchetto e tanti sogni , prende forma…
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