domenica 28 settembre 2014

ESPOSTO del SENATORE MICHELE BONATESTA alla PROCURA DELLA REPUBBLICA



http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=68949


Al Procuratore capo della
Procura della Repubblica
di Viterbo, Dr. Alberto Pazienti
Largo Falcone e Borsellino
01100 VITERBO

OGGETTO. Esposto in merito allo stanziamento di 700.000, 00 euro
(settecentomila) da parte del Comune di Viterbo per la costruzione di una palestra nel quartiere Santa Barbara, utilizzando ‘ fondi finalizzati ‘ ad altro scopo provenienti dallo Stato, su specifico emendamento alla Finanziaria 2005 presentato dall’allora senatore MICHELE BONATESTA.
 

Il sottoscritto Michele Bonatesta, nato a Viterbo il 23 aprile 1942 ed ivi residente in Strada Palomba n. 4E, già Senatore della Repubblica ( XIII e XIV legislatura, anni 1996-2006 ) 


ESPONE


all’attenzione della S.V.I. quanto segue affinché voglia valutare l’opportunità di intervenire a fronte di eventuali reati che dovessero emergere e comunque per evitare un possibile danno erariale allo Stato nel caso in cui ciò che si va ad esporre dovesse lasciar configurare un possibile, illegittimo utilizzo di denaro pubblico. 

I FATTI


Nell’anno 2005 il sottoscritto, all’epoca Senatore della Repubblica Italiana, in sede di esame alla Finanziaria di quell’anno, in accordo con il presidente del suo stesso gruppo parlamentare, presentò un emendamento chiedendo lo stanziamento di 700.000 euro ( settecentomila) per la realizzazione di un centro sportivo polivalente a Viterbo, nel quartiere Santa Barbara. 

Detta realizzazione fu sollecitata al Senato dal sottoscritto dopo essere stata concordata con l’allora sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli ed approvata dal G.M. del Comune di Viterbo, arch. Armando Balducci. 

Con la somma di cui sopra, infatti, si sarebbe realizzato il primo stralcio del progetto, giusto quanto indicatodall’arch. Gay del Comune di Viterbo in un progetto di massima ancora oggi esistente negli uffici comunali,progetto di massima che prevedeva la realizzazione di un campo di calcio con tribune e spogliatoi nonché quattro campi da tennis, in un’area accanto alla parrocchia del quartiere Santa Barbara . 

Cambiata l’amministrazione comunale, di quel progetto si perse traccia nonostante periodici e ripetuti interventi del sottoscritto tendenti a realizzare quanto finanziato dallo Stato per il quartiere Santa Barbara di Viterbo, previa approvazione di Senato e Camera dei Deputati. 

Dette sollecitazioni erano frutto anche della preoccupazione del sottoscritto per una eventuale perdita della disponibilità di quel finanziamento pubblico dato che – nel caso di mancata realizzazione di quanto previsto e finanziato -, non essendo possibile cambiare la ‘ finalizzazione ‘ dei soldi ottenuti dallo Stato, gli stessi si sarebbero dovuti restituire allo Stato medesimo. 

Ed in tal senso sono sempre andate le sollecitazioni del sottoscritto – come già detto - per circa otto anni, chiedendo la restituzione della somma allo Stato, essendo sembrato che di quei 700.000 euro si fossero perse le tracce nei meandri degli uffici del Comune di Viterbo. 

Ed invece non era così. 
All’incirca nel corso dell’anno 2013 - se le informazioni del sottoscritto sono esatte - ( a otto anni di distanza quindi da quel finanziamento, con una evidente diminuzione di valore di utilizzo della somma di cui trattasi) l’amministrazione comunale di Viterbo a guida del sindaco Giulio Marini approvò un progetto per la realizzazione di una palestra nel quartiere Santa Barbara,in area per di più differente da quella in precedenza indicata dall’amministrazione Gabbianelli per il complesso sportivo polivalente. 


Tutt’altra cosa, insomma, da quella approvata e finalizzata dal Parlamento nel 2005, per di più in tutt’altra area. 

L’unica cosa che i due progetti mostravano di avere in comune era il costo, ossia 700.000, 00 euro. 

Nel 2014 l’amministrazione Michelini ha evidentemente fatto proprio il progetto “ palestra a Santa Barbara ‘senza sapere però che non avrebbe potuto usare – ad avviso del sottoscritto - i 700.000 euro ‘ finalizzati ‘ ad altro progetto. 

Detto problema fu sollevato proprio dal sottoscritto nel corso di una assemblea pubblica tenuta nei mesi scorsi nei locali della parrocchia di Santa Barbara, presente il sindaco ing. Leonardo Michelini, l’assessora ai Lavori Pubblici arch. Raffaela Saraconi ed il delegato allo sport consigliere Sergio Insogna oltre, ovviamente, un tecnico comunale. 

Si fa presente che quella assemblea era stata sollecitata ed indetta da un Comitato di quartiere nel frattempo costituitosi perché contrario alla realizzazione della palestra in questione. 

Tornando a detta assemblea, comunque, in quella occasione il sottoscritto DIFFIDO’ PUBBLICAMENTE il Comune di Viterbo, nelle persone degli amministratori presenti, affinché non fossero utilizzati fondi pubblici che – se distolti dalla finalizzazione iniziale – avrebbero dovuto essere restituiti allo Stato, pena un ulteriore intervento da parte della Corte dei Conti. 

In questi giorni sulla stampa locale è apparsa la notizia che i lavori per la realizzazione della palestra nel quartiere di Santa Barbara, a Viterbo, stanno per iniziare. 

Pare… sempre utilizzando quei 700.000. 00 euro che – ad avviso del sottoscritto – andrebbero invece restituiti allo Stato che tra l’altro, in un momento di crisi così grave, saprebbe certamente farne un uso migliore di quello che il Comune di Viterbo si appresta a fare. 

Una palestra con i soldi pubblici, che poi sarà inevitabilmente affidata a gestione privata e quindi con profitti privati, è tutt’altra cosa di impianti sportivi a diposizione del quartiere e della città intera. 
E’ evidente, infatti, che all’interno della palestra potranno essere organizzati ‘ solo ‘corsi a pagamento, con profitto pertanto del gestore ( o dei gestori ) per il quale/ quali addirittura già circolerebbero ipotesi di nomi o di ‘ cordate ‘ nelle quali diventerebbe difficile distinguere – alla fine -eventuali conflitti di interessi tra gli stessi amministratori ed altri. 

Ma queste sono solo illazioni che nulla hanno a che vedere con il motivo principale di questo esposto, vale a dire l’eventuale ‘ recupero ‘ di denaro pubblico che verrebbe utilizzato per fini differenti da quelli per i quali lo Stato stesso lo ha elargito, forse incorrendo anche in un eventuale abuso d’ufficio e quant’altro. 



Tutto ciò premesso, pertanto, il sottoscritto chiede alla S.V.I. di valutare quanto sopra esposto per poi decidere, eventualmente, di acquisire l’intero fascicolo della progettazione e quindi – se del caso – intimare al Comune di Viterbo la restituzione allo Stato dei 700.000 euro ‘ finalizzati ‘ alla realizzazione di un campo da calcio con tribune e spogliatoi nonché di quattro campi da tennis in un terreno adiacente la parrocchia e non ‘ utilizzabili ‘ invece per una palestra localizzata in tutt’altra parte del quartiere, contro il volere degli abitanti stessi. 

Chiede altresì di valutare se non sia il caso di segnalare il tutto alla Corte dei Conti per gli eventuali adempimenti di sua competenza. 

Chiede ancora di valutare se non sia il caso intimare lo stop ad eventuali lavori per la realizzazione della palestra di cui trattasi in attesa che la situazione venga dalla S.V.I. esaminata. 

Chiede, infine, di essere cortesemente informato in merito a quelle che saranno le decisioni della S.V.I. in merito alla sopra esposizione dei fatti. 



Con osservanza

Michele Bonatesta 



Viterbo, venerdì 26 settembre 2014

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