lunedì 1 giugno 2015

C' era una volta un Parco...




C'era una volta un parco,
 l'ultima oasi naturale in un grande quartiere 'dormitorio' martoriato dal cemento, unito al resto del mondo da una stradina piccola e angusta che sembrava un imbuto… 
In quello scampolo di verde, incontaminato e bellissimo, dove dimoravano tre splendide querce e sessantaquattro ulivi, i bambini erano felici e facevano tanti laboratori; i ragazzi studiavano all'ombra delle querce; le signore prendevano il tè e chiacchieravano amabilmente; gli anziani leggevano il giornale seduti sulle panchine che gli abitanti avevano costruito da soli; un musicista aveva scelto quel luogo per provare e riprovare le sue melodie; gli amici a quattro zampe passeggiavano con i loro umani… 
Lì si facevano i picnic, ci si ritrovava, quasi quotidianamente, ma soprattutto il sabato pomeriggio.
 Lì si era costituita una comunità e, grazie a quel parco, le persone, che erano tante, ma tanto sole perchè prima neanche si conoscevano, finalmente avevano trovato un punto di aggregazione che li rendeva contenti e partecipi. 
Ma un brutto giorno, 'quelli' che vivevano nel 'palazzo' decisero: "Tutto questo non è un bene!" "Questa situazione va risolta!". Così, una mattina, arrivarono le ruspe che scavarono e trivellarono all'impazzata.
 "Dovete far presto. Sbrigatevi!", dicevano i signori del palazzo agli omini delle ruspe. 
Così, in pochi giorni, spazzarono via tutto: ulivi, alberi di Pasqua e dei pensieri; calpestarono cartelloni creati dai bambini, centrini fatti all'uncinetto con tanto amore; strapparono via radici, insieme a pezzi di vita e di sogni infantili..."E' per il vostro bene"- ripetevano - "Quello non era un parco"... "Vi siete sbagliati"... "era F7, no, anzi, F6... F2.. vabbè, tanto l'impianto si fa lì e basta!" - tuonò quello più arrogante di tutti - "Il quartiere ne ha bisogno... E' per il suo bene, è per il vostro bene..." …
Mirco

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