mercoledì 3 giugno 2015

Da oggi non più...


3 Giugno 2015



Così, dove c'era il prato, dove l'upupa volava sfarfallando tra gli ulivi, litigando lombrichi con i merli, dove i cuccioli di umani conoscevano gli insetti, i fiori, l'odore dell'erba e la terra bagnata…
 così.. una mattina finisce tutto.

 Perché finché c'era solo terra smossa, e la speranza.. di un "blocco ai lavori", rimediare era possibile.

Da oggi non più.

Gli omini hanno vomitato cemento dentro il cuore del parco.

 Ed adesso davvero è tutto finito.

 Tutto contaminato. 



Pochi metri più avanti, nel cimitero dei 22 ulivi spostati, iniziano a morire i primi amati alberi. 


Ognuno aveva un nome, scelto tra poeti, pittori, o ciò che aveva nel cuore chi aveva scelto il suo albero, per la sua corteccia, la sua forma, la sua chioma. 



Nessuno li riconosce più.. chi aveva vestito gli alberi con centrini, nastrini o messaggi può ancora ritrovarli, il resto.. sono zeppi messi a terra.







grazie a Stefano Cecchetto per le foto che sempre realizza al Parco,
 anche in questo momento così doloroso.


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